La storia di Ian Paice

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Nato a Nottingham nel 1948,è uno dei batteristi più conosciuti ed influenti della scena Rock,musicista molto creativo e capace di impressionare con i suoi lunghi assoli che uniscono una tecnica ed uno stile particolari,fondendo la mano pesante del Rock con il tocco delicato dello swing e del Jazz;si avvicina alla musica grazie al padre che da bambino lo iscrive ad un corso di violino,ma dopo poco tempo Ian sceglierà la batteria perché affascinato dalla figura dei batteristi che vedeva suonare ai concerti a cui spesso il padre lo fa assistere,non prenderà mai vere e proprie lezioni e questo gli permetterà di crearsi un suo stile personale.

Ian ha la fortuna di suonare molto fin da subito con i suoi primi progetti musicali,in un periodo storico molto fiorente dal punto di vista musicale ed artistico,le sue prime band si chiamano: “Georgie and the Raveons” e “Maze” in questa band incontra il cantante Rod Evans e nel 1967 i due vengono invitati ad unirsi al progetto musicale di Ritchie Blackmore che nell’anno successivo cambia nome in Deep Purple.

Con questa band Ian incide circa 20 album fino al 2017 entrando nella storia della musica,album come “Fireball” “Machine head” e “Burn” diventano delle pietre miliari della storia del rock,influenzando moltissime band future,nonostante lo scioglimento della band dal 1977 al 1983 e i diversi cambi di line up il gruppo rimarrà sempre molto amato e popolare.

Dopo lo scioglimento dei Deep Purple Ian suonerà per alcuni anni con i “Whitesnake” incidendo 3 album e con Gary Moore (2 album);tra le sue numerose collaborazioni possiamo citare Paul McCartney e David Gilmour; nel 2002 è uscito un DVD documentario dal titolo “Ian Paice on the Drums” e dagli anni duemila è solito partecipare ad alcuni concerti da solista con dei musicisti di supporto, con i quali suona principalmente canzoni dei Deep Purple,spesso anche in Italia.