Genesis – Time table (drum sheet music)

6,99

Spartito di batteria di Genesis – Time table (drum sheet music)

Descrizione

Informazioni Generali

  • Album: Foxtrot
  • Data di pubblicazione: 6 ottobre 1972
  • Genere: Progressive Rock
  • Durata: 4:46
  • Etichetta: Charisma Records
  • Compositori: Genesis (Peter Gabriel, Tony Banks, Mike Rutherford, Phil Collins, Steve Hackett)

Contesto e Significato del Brano

“Time Table” è una traccia del quarto album in studio dei Genesis, Foxtrot. Il brano si distingue per la sua atmosfera più riflessiva e meno elaborata rispetto ad altre tracce più complesse dell’album, come “Supper’s Ready.” Il testo, scritto principalmente da Tony Banks, esplora temi di nostalgia, perdita e riflessione sul passato, ponendo l’accento sulla caducità del tempo e su come i momenti storici vengano spesso idealizzati.

L’idea centrale del brano è il confronto tra l’età dell’oro di antiche civiltà e la disillusione del presente. La canzone riflette sul come le glorie passate vengano sminuite o dimenticate, mentre nuove generazioni riscoprono e idealizzano quei periodi attraverso una lente di romanticismo.

Caratteristiche Tecniche Musicali

  • Tonalità: Il brano è principalmente in La maggiore (A major), una tonalità che contribuisce a creare un senso di serenità e riflessione.
  • Struttura: La canzone segue una classica forma strofa-ritornello, con tre strofe principali intervallate da ritornelli. Questa semplicità strutturale rende il brano più accessibile rispetto a composizioni più intricate dei Genesis.
  • Progressione degli accordi: La progressione degli accordi è relativamente semplice ma efficace, utilizzando il giro di La maggiore per le strofe e cambi più sottili nelle sezioni del ritornello. Questo permette di mantenere un’atmosfera malinconica ma calda, in sintonia con il tema del brano.
  • Melodia: La melodia, affidata principalmente alla voce di Peter Gabriel, è dolce e cantabile, contrastando con le tendenze più drammatiche che si trovano in altri brani dell’album.
  • Armonia: Le armonie vocali, pur non elaborate, supportano la linea melodica principale, contribuendo alla sensazione eterea e nostalgica.

Caratteristiche Ritmiche

  • Batteria: Phil Collins mantiene un approccio relativamente minimalista, con un tocco leggero e preciso. L’uso di pattern di batteria più semplici permette al piano e alla voce di emergere, senza creare sovrapposizioni complesse.
  • Basso: Mike Rutherford supporta il brano con linee di basso che seguono l’andamento degli accordi, creando un senso di profondità senza essere invadente.
  • Stratificazione ritmica: Nonostante la semplicità apparente, il brano ha una stratificazione ritmica delicata, grazie all’interazione tra il pianoforte di Tony Banks e la batteria di Collins. Le dinamiche si mantengono perlopiù moderate, ma ci sono leggere variazioni che arricchiscono il contesto sonoro.
  • Dinamiche: Il brano utilizza dinamiche contenute, mantenendo un’andatura più pacata. Non ci sono esplosioni ritmiche o variazioni drammatiche tipiche di altri brani prog rock.

Uso dell’Elettronica e Produzione

In “Time Table” non ci sono elementi di elettronica evidenti. Tuttavia, l’uso di tecniche di produzione è essenziale per creare l’atmosfera nostalgica. Il pianoforte di Banks è al centro della produzione e la sua registrazione è cristallina, conferendo al brano una qualità intima e riflessiva. La voce di Gabriel è altrettanto ben bilanciata, mantenendo un’interpretazione emotiva ma non eccessivamente teatrale.

Successo Commerciale e Impatto Culturale

“Time Table” non è stata pubblicata come singolo e, per questo motivo, non ha ottenuto un grande successo commerciale da sola. Tuttavia, il brano è una parte integrante del Foxtrot, un album considerato un punto di svolta nella carriera dei Genesis, che li ha consacrati come una delle band leader del progressive rock degli anni ’70.

Legacy e Rilevanza

Nonostante non sia uno dei brani più conosciuti dei Genesis, “Time Table” rimane un esempio di come la band sia stata in grado di mescolare riflessione e complessità musicale con semplicità apparente. La canzone continua a essere apprezzata per il suo testo introspettivo e il suo stile più accessibile, rendendola un’ottima introduzione alla musica dei Genesis per i nuovi ascoltatori.

Nel contesto dell’evoluzione del progressive rock, “Time Table” mostra un lato più melodico e lirico dei Genesis, un aspetto che continuerà a influenzare la musica della band negli anni successivi, specialmente nei loro lavori più orientati al pop.


Conclusione:
“Time Table” rappresenta un esempio perfetto del lato più malinconico e riflessivo dei Genesis. La sua struttura musicale relativamente semplice, unita a un testo carico di significato storico e filosofico, lo rende un brano che continua a risuonare con gli ascoltatori, soprattutto coloro che apprezzano il contrasto tra complessità emotiva e una produzione musicale più diretta.

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